L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) esprime preoccupazione per lo sgombero di alcuni rifugiati, in prevalenza eritrei, allontanati questa mattina dell'insediamento informale di Ponte Mammolo a Roma, dove vivevano da diversi anni.

"Sorprende - spiega l'Unhcr - che il Comune abbia deciso di interrompere questo percorso di concertazione con la società civile e con gli abitanti dell'insediamento informale e che sia stato deciso di eseguire uno sgombero coatto prima che fosse pianificata una soluzione alloggiativa alternativa e stabile".
"Auspichiamo che vengano trovate urgentemente soluzioni di inserimento socio-abitativo per i rifugiati sgomberati. Roma accoglie numerosi rifugiati e richiedenti asilo. Le autorità sono responsabili per il loro inserimento sociale", conclude l'Unhcr che ha da tempo richiesto un incontro con il sindaco di Roma per condividere preoccupazioni e proposte. "Dispiace - conclude - dover constatare che queste richieste non hanno mai trovato seguito".
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