A Vicenza gli addetti alla pulizia urbana sparano acqua gelida sui clochard e prendono le coperte per gettarle via. I vigili urbani fanno fioccare multe per violazione di coprifuoco contro i senza tetto. Immediata la polemica in città.
La linea dura dell'amministrazione comunale di Vicenza contro i senza tetto fa discutere. A denunciare i fatti sono stati i volontari dell'associazione Welcome Refugees di Vicenza: "è da diverso tempo che cerchiamo di porre fine agli episodi di violenza fisica e psicologica rivolta a chi dorme per strada" spiegano le attiviste Elena Guerra e Giorgia Zilio.
"Tra i vari tentativi una lettera mandata al sindaco in persona e l'esposizione delle problematiche durante i vari incontri con l'assessore al sociale Matteo Tosetto e i servizi sociali del comune. La denuncia sollevata in queste settimane non si basava, così come vorrebbero le accuse, su un vociare tra volontari ma su testimonianze concrete sia di volontari sia di senzatetto".
Le video inchieste che i volontari di Welcome Refugees hanno condotto in queste settimane per raccogliere le testimonianze dei senza tetto, mostrano il grado di violenza psicologica e fisica a cui i clochard sono sottoposti. Ad un clochard sono state prese le coperte e gettate nell'immondizia per due notti di seguito, poi gli idranti sparati sui senza tetto dai dipendenti comunali della pulizia urbana mentre ancora stavano dormendo, infine le multe per violazione di coprifuoco a chi una casa nemmeno ce l'ha.
Tutti questi fatti hanno avuto luogo negli ultimi mesi, ma i volontari di Welcome Refugees non escludono che anche a gennaio sia continuata la vessazione contro questa categoria di svantaggiati.
Elena Guerra e Giorgia Zilio di Welcome Refugees hanno mosso un appello alla città di Vicenza e all'amministrazione comunale affinché tutto questo finisca: "ribadendo il preziosissimo lavoro dei servizi sociali e dell'assessorato che hanno ampliato notevolmente i servizi per le persone senza dimora, non possiamo tuttavia far finta di niente di fronte ad azioni che ledono la dignità umana e peggiorano le condizioni di salute fisica e psicologica di persone già fragili".
Ci sono stati anche dei morti tra le persone che vivevano in strada. Nell'indifferenza di molti, sono stati in totale cinque i clochard a perdere la vita nell'ultimo periodo: "la scorsa settimana è venuto a mancare A., appena cinque giorni e ci viene comunicato il decesso di E., la quinta persona senza fissa dimora a perdere la vita nel vicentino da dicembre ad oggi", denunciano da Welcome Refugees Vicenza.
Elena Guerra e Giorgia Zilio di Welcome Refugees hanno mosso un appello alla città di Vicenza e all'amministrazione comunale affinché tutto questo finisca: "ribadendo il preziosissimo lavoro dei servizi sociali e dell'assessorato che hanno ampliato notevolmente i servizi per le persone senza dimora, non possiamo tuttavia far finta di niente di fronte ad azioni che ledono la dignità umana e peggiorano le condizioni di salute fisica e psicologica di persone già fragili".
Ci sono stati anche dei morti tra le persone che vivevano in strada. Nell'indifferenza di molti, sono stati in totale cinque i clochard a perdere la vita nell'ultimo periodo: "la scorsa settimana è venuto a mancare A., appena cinque giorni e ci viene comunicato il decesso di E., la quinta persona senza fissa dimora a perdere la vita nel vicentino da dicembre ad oggi", denunciano da Welcome Refugees Vicenza.
Elia Cavarzan
Fonte: Fanpage
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