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lunedì 8 giugno 2020

Filippine - Duterte vuole approvare con urgenza nuova legge antiterrorismo per colpire gli attivisti sociali - Carlito Badion l'ultimo leader ucciso

Notizie Geopolitiche
Nelle Filippine continuano le critiche al nuovo disegno di legge antiterrorismo che il presidente Rodrigo Duterte vorrebbe far approvare con urgenza dal Parlamento nei prossimi giorni, mentre nel Paese si moltiplicano le denunce di violenza e omicidi ai danni di attivisti sociali.




La commissioni per l’ordine pubblico e la difesa hanno già dato il via libera al provvedimento, che molto probabilmente riuscirà a passare senza difficolta’ alla Camera dei rappresentanti entro il 6 giugno, quando inizierà la pausa estiva di due mesi del Parlamento. 

La nuova misura stabilisce tempi più lunghi per le detenzioni in assenza di accuse formali e conferisce ancora più poteri all’esecutivo per legiferare in materia di sicurezza nazionale.
Numerose organizzazioni sociali hanno contestato la nuova legge, mentre nel Paese continuano a essere denunciati omicidi di leader di movimenti sociali. 

L’ultimo in ordine di tempo e’ quello di Carlito Badion, segretario dell’associazione Kadamay e riconosciuto leader tra i poveri delle grandi città filippine.

Secondo Cristina Palabay, la direttrice di Karapatan, un’organizzazione che riunisce 44 associazioni in difesa dei diritti umani, il “brutale” omicidio di Badion “è l’ultimo di una serie di attacchi violenti e senza vergogna ai poveri e ai senza tetto della città, soprattutto nel mezzo della pandemia di Covid-19”.
Palabay, che ha chiesto l’apertura di un’inchiesta da parte della commissione dei diritti umani del governo, ha aggiunto che la situazione sarebbe destinata a peggiorare con “la legge antiterrorismo, che ha il solo scopo di porre una minaccia ancora più grande ai diritti e le libertà civili delle persone”.

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