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venerdì 23 gennaio 2015

L’Indonesia conferma la pena di morte ai due narcotrafficanti australiani

In terris
Il presidente Joko Widodo aveva dichiarato di voler eliminare il traffico di stupefacenti dal suo Paese

Joko Widodo, ha respinto la richiesta di grazia che l’Australia aveva presentato per i suoi due connazionali detenuti per droga in Indonesia. Presto quindi si procederà con le esecuzione e questo potrebbe incrinare ancora di più i rapporti già delicati tra i due Paesi. 

La scorsa settimana in Indonesia erano stati giustiziati alcuni cittadini brasiliani e olandese, cosa che aveva creato una crisi tra i tre Stati. L’Australia aveva chiesto la grazi per i due componenti del “Bali nine”, soprannome del gruppo di nove australiani arrestati nel 2005 a Bali per aver tentato di trafficare 8 chilogrammi di eroina.

Il presidente indonesiano poco tempo fa aveva ribadito la sua intenzione di sgominare il narcotraffico dal suo Paese, promettendo di usare il pugno di ferro e di non usare clemenza in nessun caso. A seguito delle fucilazioni avvenute la scorsa settimana, Brasile e Olanda avevano richiamato i loro ambasciatori da Giacarta, mentre la Nigeria aveva richiamato il suo ambasciatore ad Abuka. Anche la ministra degli esteri australiana, Julie Bishop, aveva affermato di non escludere l’ipotesi di far rientrare in patria l’ambasciatore australiano in Indonesia, se i suoi connazionali verranno uccisi.

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