La Corte Suprema degli Usa ha deciso di riesaminare la costituzionalità delle nuove combinazioni di farmaci per l'iniezione letale che alcuni Stati utilizzano per le esecuzioni.

In particolare, i giudici hanno deciso di verificare se il sedativo midazolam possa essere utilizzato nelle esecuzioni a seguito dei timori che non produca un profondo stato comatoso e di incoscienza. Dovranno inoltre assicurarsi che il detenuto non sperimenti un dolore intenso e inutile quando gli vengono iniettati altri farmaci per ucciderlo.
La decisione giunge otto giorni dopo che la Corte Suprema si si è rifiutata di bloccare l'esecuzione di un detenuto in Oklahoma dove viene usato lo stesso tipo di cocktail. Oltre al midazolam viene utilizzato un farmaco per paralizzare il detenuto e un terzo per bloccarne il cuore. Il caso alla Corte Suprema sarà probabilmente discusso ad aprile con una decisione attesa per la fine di giugno.
Corte Suprema Usa esaminerà casi di 3 condannati
La Corte Suprema degli Stati Uniti esaminerà il caso di tre detenuti rinchiusi nel braccio della morte che contestano - in quanto incostituzionale perché rischia di causare sofferenze e dolore - l'uso di determinati farmaci nel cocktail usato per le esecuzioni con l'iniezione letale. La Corte aveva precedentemente deciso di non posticipare l'esecuzione di 4 detenuti in Oklahoma, una delle quali è stata eseguita il 15 gennaio: Charles Warner è stato il primo la cui esecuzione è stata portata a termine nello Stato americano dopo quella che nell'aprile 2014 si risolse in un'agonia di tre quarti d'ora per il condannato, Clayton Lockett.
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