Colpevole di aver freddato un agente a un posto di blocco, ha passato 15 anni nel braccio della morte fino all'iniezione letale di ieri sera. Respinto anche l'ultimo ricorso dell'ex soldato al quale i medici avevano riconosciuto un handicap totale per i disturbi bipolari riportati dalla guerra.

Il poliziotto lo aveva fermato per eccesso di velocità. Il veterano aveva imbracciato il fucile che aveva in auto e aveva sparato contro l'agente diversi molti colpi. Pochi attimi prima di morire, Brannan ha detto: "Rivolgo le mie condoglianze alla famiglia Drinkheller, soprattutto ai genitori di Kyle, alla moglie e ai due figli".
La Corte Suprema degli Stati Uniti ha rigettato le numerose richieste di grazia che i legali del veterano avevano presentato, l'ultima delle quali nel giugno scorso. Gli avvocati non avevano mai messo in discussione la colpevolezza di Brannan, ma avevano sottolineato che al veterano era stata riconosciuta un'invalidità del 100% per la sindrome post-traumatica e i disturbi bipolari riportati in seguito all'esperienza in Vietnam.
La pena capitale è stata eseguita 35 volte negli Stati Uniti nel corso del 2014, la cifra più bassa degli ultimi vent'anni. Sui 32 stati che ancora la mantengono, solo sette hanno proceduto ad eseguire la pena nel 2014. In Texas, Missouri e Florida gran parte delle 35 esecuzioni.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.