Raif Badawi, il blogger e attivista saudita condannato a 10 anni di carcere e mille frustate per aver insultato l'Islam e aver violato le leggi sulle comunicazioni elettroniche, sarà nuovamente fustigato domani a Gedda al termine della preghiera del venerdì. Per fermare l'azione, Amnesty International ha chiesto al governo britannico di fare pressioni su quello saudita.

Badawi, 30 anni, era stato arrestato il 17 giugno 2012 e da allora si trova in un carcere di Gedda. Le autorità hanno anche messo al bando il sito web da lui creato, Liberal Saudi Network, ma online sono circa 14mila le persone che hanno firmato una petizione per chiedere al re saudita Abdullah di graziare Badawi e di fermare quella che è stata definita "una forma medievale di tortura". Oltre a essere stato condannato a 10 anni di carcere e a mille frustate, il blogger deve anche pagare una multa di un milione di rial sauditi, pari a circa 200mila euro. Il 28 maggio scorso gli è anche stato imposto il divieto per 10 anni, alla fine della condanna, di lasciare il Paese e quello, della stessa durata, di svolgere qualsiasi tipo di attività nel campo dei media.
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