Pagine

mercoledì 2 aprile 2014

Sud Sudan: la crisi si aggrava, previsto un aumento del numero di rifugiati nei paesi limitrofi

UNHCR
A seguito del deteriorarsi della crisi in Sud Sudan, nella giornata di ieri l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) e il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (PAM/WFP) hanno rivolto un appello ai donatori per 371 milioni di dollari USA, destinati all’assistenza – quanto mai urgente – delle migliaia di rifugiati sud-sudanesi che stanno affluendo nei paesi limitrofi.
Dall’inizio dei combattimenti, a metà dicembre, oltre 204mila persone sono già fuggite in Sudan, Uganda, Etiopia e Kenya. Col protrarsi dell’insicurezza e la crescente penuria di cibo all’interno del Sud Sudan, l’UNHCR prevede che entro la fine dell’anno il numero di sud-sudanesi fuggiti nei paesi della regione raggiungerà quota 340mila.

L’esodo recente verso i paesi limitrofi vede quasi 2mila persone al giorno fuggire soprattutto verso Etiopia e Uganda. Molti rifugiati arrivano esausti, indeboliti per la carenza di cibo e in cattive condizioni di salute, provenendo da aree del Sud Sudan che stanno vivendo una situazione di grave scarsità alimentare. Si tratta per la maggior parte di donne, bambini e anziani. L’alto numero di sfollati interni (708.900) e di persone a rischio di insicurezza alimentare (3,7 milioni) rende ancora più elevato il potenziale dei futuri flussi transfrontalieri.

In tale contesto, la risposta d’emergenza regionale annunciata ieri si concentrerà sulle attività di protezione e su altre necessità di vitale importanza, come quelle relative a cibo, acqua, igiene e salute. L’UNHCR inoltre svilupperà e amplierà i campi e gli altri siti destinati all’accoglienza dei rifugiati, dove saranno resi disponibili i servizi di base.

L’appello di ieri riguarda esclusivamente le necessità della popolazione di rifugiati sud-sudanesi che si trovano nei paesi limitrofi. L’attività dell’UNHCR per l’assistenza degli sfollati interni e dei 235mila rifugiati – soprattutto sudanesi – che si trovano in territorio del Sud Sudan è invece coperta da finanziamenti separati.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.