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giovedì 27 febbraio 2014

Pakistan: caso Asia Bibi, corte annulla udienza appello per blasfemia richiesta dai suoi avvocati

Adnkronos
La Corte suprema di Lahore ha annullato l'udienza del processo di appello per il quale era stata formulata dai legali di Asia Bibi, la donna cristiana di 45 anni condannata a morte in Pakistan con l'accusa di blasfemia e detenuta dal 19 giugno 2009 nel carcere di Sheikhupura.
Lo rivela il quotidiano 'The Express Tribunè. Deluso il marito e padre dei suoi cinque figli, Ashiq Masih, che ha parlato di una "rara speranza per me e per i miei figli. Il Tribunale dovrebbe riconsiderare i fatti e rilasciarla". Il legale della donna, Muhammad Yasin, ha poi spiegato a "The Express Tribune" che il 14 febbraio scorso è stato informato dalla Corte suprema di Lahore via sms che l'udienza era stata "cancellata".

Si tratta di una questione sensibile, ha proseguito l'avvocato, e il Tribunale ne è consapevole. Asia Bibi era stata denunciata nel 2009 da alcuni suoi vicini di casa in un villaggio vicino a Nankana Sahib di aver offeso il profeta Maometto durante una discussione con alcune musulmane scaturita dal suo credo religioso. Pochi giorni dopo, la Bibi è stata arrestata. I legali della donna hanno presentato ricorso in appello alla sentenza di condanna a morte e chiesto la grazia al presidente Asif Ali Zardari, che ha chiesto la revisione del processo.

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