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mercoledì 12 febbraio 2014

Bambini soldato, più di 250 mila risultano torturati, stuprati e usati come scudi umani

La Repubblica
Nel 2002 è stato approvato il Protocollo Opzionale alla Convenzione Onu sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza che vieta l'uso dei bambini soldato, ma ad oggi sono oltre 250.000 i minori, femmine e maschi, rapiti, drogati, schiavizzati per combattere in guerre armate. La Coalizione italiana Stop all'Uso dei Bambini Soldato comunica i dati sul fenomeno e coinvolge gli utenti dei social network
Roma - Il 13 febbraio si celebra la giornata mondiale contro l'utilizzo dei minori in guerra, ma nonostante il monito delle Nazioni Unite contro questa barbarie e nonostante siano ben 153 i paesi che hanno ratificato il Protocollo sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza (strumento giuridico ad hoc, secondo cui nessun minore di 18 anni può essere reclutato e/o utilizzato in guerra né dalle forze armate di uno Stato né da gruppi armati), il proliferare di scontri nel mondo impone maggiore consapevolezza e controllo sull'utilizzo dei bambini in guerra.

6.000 bambini sfruttati in Congo. I rapporti delle Nazioni Unite sul reclutamento e l'impiego di bambini da parte di gruppi armati e milizie filo-governative in Congo sono allarmanti. I bambini, se non muoiono nei combattimenti, vengono uccisi dalla droga, dalla violenza e dagli abusi sessuali subìti dai loro superiori dei gruppi armati. Quasi 6.000 sono i bambini sfruttati in Congo, di cui circa 30 sono bimbe, tutti reclutati nelle forze armate e gruppi armati. Circa l'80% dei casi si concentra nelle zone di Nord Kivu e Sud Kivu.

Afghanistan, sodati a 8 anni. In Afghanistan sono oltre 70 i casi di arruolamento e impiego di bambini in guerra, molti dei quali di appena 8 anni. La maggior parte vengono destinati alla costruzione di armi e ordigni esplosivi (i bimbi hanno le mani piccole) e per il trasporto di provvigioni. Almeno 10 sono stati reclutati da gruppi armati per condurre attacchi suicidi.

Lo "storico" rilascio dei piccoli soldati birmani. A Rangoon, il 18 gennaio 2014 l'esercito di birmano ha consentito la liberazione di 96 ragazzi, reclutati dall'esercito in tenera età. Lo ha annunciato l'Onu, riconoscendo in quest'azione uno "storico passo" verso la fine dell'utilizzo dei bambini soldato in tutto il mondo. Questo riscatto è il più importante da quando le Nazioni Unite e il governo birmano hanno firmato, nel giugno e 2012, un piano di azione per impedire il reclutamento di bambini e consentire il ritorno alla vita civile dei minori già arruolati. Fino a oggi sono 272 gli ex bambini soldato rilasciati alla vita civile in Birmania.

I bambini siriani: arrestati, torturati e scudi umani. Nella violentissima guerra siriana, i gruppi armati di opposizione hanno reclutato e utilizzato bambini, sia in ruoli di supporto che per i combattimenti. Mentre non sono disponibili informazioni sul reclutamento di bambini da parte di forze governative, lo stesso esercito nazionale è stato riconosciuto responsabile di arresto, detenzione arbitraria e tortura di minori e molti sono stati i bambini utilizzati come scudi umani

In Sud Sudan il maggior numero di bambini reclutati. Non si hanno informazioni precise, né tantomeno chiare sull'uso di minori nella guerra del Sud Sudan, ma le Nazioni Unite hanno verificato il reclutamento e l'impiego di 252 ragazzi tra i 14 ei 17 anni di età. Inoltre, è stato registrato lo sfruttamento di bambine e ragazze a fini di violenza sessuale.

Le iniziative per contrastare il fenomeno. La Coalizione italiana Stop all'Uso dei Bambini Soldato (composta dalle Ong Alisei, Cocis, Coopi, Intersos, Save The Children Italia, Telefono Azzurro, Terre des Hommes Italia e Unicef Italia), è nata con l'obiettivo di sensibilizzare e far pressione per la ratifica globale e il rispetto del Protocollo Opzionale. In questi giorni la Coalizione di Ong promuove il suo sito, uno spazio interamente dedicato al tema in cui è possibile trovare informazioni e approfondimenti e una sezione con la documentazione internazionale sul fenomeno. Per celebrare la giornata internazionale contro l'impiego dei bambini come soldati, si è voluto dar vita alVirtual Red Hand Day: il logo della Coalizione è una mano rossa e verrà chiesto agli utenti che venga adottata, suscitando così la curiosità dei naviganti a chiedersi il perché di questa immagine e a visitare il sito della Coalizione per informarsi sul pressoché sconosciuto fenomeno dei bambini soldato.

di MARTA RIZZO

1 commento:

  1. Chi decide dell'idoneità delle ONG/Onlus ?
    http://matteo-equilibrio1.blogspot.com/2014/01/fermo-amministrativo-n2-per-alisei-ong.html

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