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sabato 27 gennaio 2018

Rosarno, incendio nella tendopoli dei migranti: una donna morta, due ferite e diversi ustionati

La Repubblica
Una donna di soli 26 anni è morta e altre due ragazze sono rimaste ferite nel vasto incendio scoppiato questa notte alla tendopoli di San Ferdinando, vero e proprio ghetto di tende e capanne che d'inverno ospita i braccianti che arrivano nella Piana di Gioia Tauro per la stagione delle arance.


L'allarme è scattato attorno alle 2, ma quando i vigili del fuoco sono arrivati, per la donna non c'era più nulla da fare. Becky Moses è morta imprigionata nella tenda in cui da soli tre giorni aveva trovato riparo. Secondo quanto racconta chi dalle fiamme si è salvato, l'incendio sarebbe scoppiato poco lontano dalla tenda in cui la ragazza dormiva, ma quando se ne è resa conto era già troppo tardi per tentare di uscire.

Arrivata due anni fa dalla Nigeria, la ragazza per lungo tempo è stata ospite dei progetti Sprar di Riace, il paese divenuto famoso per i progetti di accoglienza diffusa divenuti un modello nel mondo. Qualche settimana fa però Becky si è vista rifiutare la richiesta di asilo politico ed ha dovuto lasciare il paesino in cui aveva trovato casa e stava imparando una lingua e un mestiere. 

Per legge, nonostante avesse immediatamente fatto ricorso contro il "no" della commissione territoriale, è stata costretta a lasciare Riace e i progetti in cui era integrata. 

Sola, espulsa dalla realtà in cui si era integrata, ha cercato l'appoggio di alcuni connazionali, che stabilmente vivono nella tendopoli di San Ferdinando. E lì ha trovato la morte. Altre due ragazze sono rimaste gravemente ferite. Una di loro, una ventisettenne nigeriana, in mattinata è stata trasferita al centro grandi ustioni di Catania a causa delle gravi ferite riportate. Diverse persone invece sono state smistate fra gli ospedali calabresi per trattare ustioni più o meno gravi e per intossicazione da fumo. Le fiamme hanno consumato oltre 200 ripari di fortuna e i pochi averi che i braccianti vi conservavano.

Al momento, non si sa cosa abbia scatenato l'incendio, scoppiato nella parte centrale del campo e rapidamente propagatosi alle altre tende e baracche, che attualmente ospitano circa mille migranti. Secondo le prime ipotesi però, non sarebbe di natura dolosa.

Alessia Candito

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