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domenica 10 marzo 2019

Cittadinanza italiana a Pamela, giovane artista disabile, rom con genitori serbi. La vittoria di una battaglia per i diritti civili.

santegidio.org
Ha esposto le sue opere al Vittoriano, il monumento che celebra lo Stato Italiano, eppure rischiava di "non esistere", proprio in quello Stato dove è nata ed ha sempre vissuto. Invece dal 28 febbraio, superato un complesso iter burocratico, l'Italia ha una cittadina in più e Pamela, questo il suo nome, ne acquisisce giustamente i diritti.



Pamela è una giovane con la sindrome di Down, nata a Roma da genitori rom provenienti dalla Serbia. Da quando è bambina, nonostante viva in un campo in condizioni precarie, ha potuto frequentare regolarmente le scuole grazie al programma di Borse di Studio "Diritto alla Scuola Diritto al Futuro" realizzato dalla Comunità di Sant’Egidio per favorire l'inclusione scolastica dei rom. Quando è diventata un po' più grande, ha iniziato a partecipare con entusiasmo anche al Laboratorio d’arte degli Amici di Centocelle.

Non essendo stata registrata in Serbia - dove peraltro non è mai stata - non aveva alcuna cittadinanza. Una condizione che, al raggiungimento della maggiore età, l'avrebbe fatta entrare in una condizione di irregolarità e di privazione di qualunque diritto. Tanto più grave per una persona con una disabilità. 


Ma la regolare frequenza a scuola è stata determinante per completare l'iter burocratico e ottenere la cittadinanza italiana: un traguardo per Pamela, i suoi amici, la sua famiglia e una tappa importante di una bella storia di inclusione e di riconoscimento dei diritti civili.

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