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martedì 7 aprile 2015

Il nuovo muro tra Bulgaria e Turchia per impedire ai profughi di entrare in Europa

Il Post
Lo ha voluto il governo bulgaro per impedire ai profughi di entrare in Europa, dov'era quello che impediva ai cittadini del blocco sovietico di andare in direzione opposta
La Bulgaria sta costruendo una recinzione sul confine con la Turchia per impedire ai migranti di superarlo ed entrare irregolarmente nel paese. Ne ha scritto il New York Times, raccontando anche la storia di un pezzo di confine d’Europa di cui ci occupiamo di rado e di cui sappiamo molto poco e dove fino a qualche decina di anni fa esisteva un’altra recinzione, costruita per impedire ai cittadini dell’Unione Sovietica di scappare verso l’Ovest.

Nel novembre del 2013 la Bulgaria ha approvato la costruzione di una recinzione lungo tutto il confine con la Turchia: sarà lunga in tutto 160 chilometri e sarà costruita con reti metalliche e filo spinato. Ogni 100 metri ci sarà un soldato di guardia, in modo tale che ogni guardiano possa sempre vigilare anche sui suoi colleghi. La prima frazione della recinzione è stata completata lo scorso settembre, è lunga 32 chilometri ed è stata costruita lungo il tratto di confine con la Turchia più di frequente attraversato dai migranti e profughi. La recinzione, in combinazione con l’aumento di fondi per i servizi di pattugliamento della frontiera, hanno fatto sì che nel 2014 solo 4mila persone siano riuscite a entrare illegalmente in Bulgaria, rispetto alle 11mila del 2013.

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