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giovedì 16 novembre 2017

Salerno, capitale della civiltà. Funerali solenni e lutto cittadino per le 26 migranti

Globalist
Venerdì la città si ferma. Saranno spente le Luci d'artista e nelle scuole si terrà un minuto di raccoglimento. Su ogni bara una rosa bianca. Le ragazze verranno sepolte in tutti i comuni limitrofi.

Venerdì 17 Salerno si trasforma nella capitale della civiltà, della tolleranza, della solidarietà. Alle 10 nel Cimitero Monumentale di Salerno i funerali delle ventisei giovani migranti recuperate dalla nave spagnola Cantabria attraccata in città lo scorso 5 novembre. 

Il rito funebre, alla quale è stata invitata la cittadinanza tutta a partecipare, si svolgerà nella piazza degli Uomini Illustri del cimitero monumentale della città e sarà completamente a spese dal Comune. 

In quell'occasione - come già annunciato nei giorni scorsi - il sindaco Vincenzo Napoli proclamerà lutto cittadino, "come segno doveroso di dolore e commiato nei confronti di queste giovanissime ragazze che hanno trovato la morte in una delle ennesime tragedie del mare. Faremo in modo che sia una celebrazione di semplicità assoluta, di eccezionale sobrietà ma, nei limiti del possibile, di grande solennità".
Verranno anche spente, simbolicamente per trenta minuti, le Luci d'Artista. Il sindaco Napoli questa mattina, una lettera ai dirigenti scolastici degli istituti del territorio chiedendo a docenti e alunni - all'interno delle proprie classi - un minuto di raccoglimento nel momento dell'inizio dei funerali, auspicando anche una riflessione sul fenomeno dell'immigrazione e sugli scenari politici e umanitari ad esso correlato. 

Le ventisei bare saranno disposte sull'ossario del cimitero, ognuna con una rosa bianca. Sul feretro delle due ragazze incinte (una aspettava un maschietto di cinque mesi e l'altra aveva un feto di un mese e mezzo) verranno deposti altri due fiori, per ricordare due vite atrocemente spezzate ancor prima di nascere.

Solo due delle ventisei giovani donne sono state riconosciute: si tratta di Marian Shaka e Osato Osaro, la prima riconosciuta dal marito e l'altra dal fratello, per le altre - almeno per il momento - rimane l'anonimato. 

Il riconoscimento di almeno di due di loro, ha permesso di appurare che una era di religione cristiana e l'altra musulmana. I funerali, dunque, saranno laici e interreligiosi. Dopo il rito funebre, nove delle salme verranno sepolte nel cimitero salernitano (tra queste anche Marian e Osato), le altre verranno così divise: nei cimiteri comunali di Comune di Petina, Sassano, Montesano sulla Marcellana, Battipaglia, Contursi Terme, Novi Velia, Polla, Atena Lucana, Montecorvino Rovella ne verrà sepolta una; i Comune di Pellezzano, Baronissi, Pontecagnano, Sala Consilina, invece, ne accoglieranno due.
Un grande segno. Un segno di umanità.

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