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martedì 3 novembre 2020

La guerra dimenticata nel Nagorno Karabakh assediato dai tiranni, di nuovo gli armeni attaccati dai Turchi e l'Europa con tutto l'Occidente stanno a guardare - di Domenco Quirico

La Stampa
Nel Nagorno Karabakh assediato dai tiranni si annienta un popolo
Gli armeni sono un ostacolo ai piani imperialisti turchi. Mentre l’Europa con tutto l’Occidente sta a guardare

Nel Caucaso esiste un angolo di terra che si chiama Armenia e un altro, ancor più piccolo, che si chiama Alto Karabakh. È un luogo. Pianure e montagne vi sono, e fiumi, laghi, foreste, città e burroni di pietra, e tutto è bello, non meno bello che in un altro luogo qualunque al mondo. Soltanto armeni vi sono e abitano da secoli questa terra. Ecco: esiste la terra e su di essa gli uomini, tre milioni di uomini.

Il dolore di una madre sulla tomba in cui è stato appena sepolto il 
figlio morto in combattimento (foto di Roberto Travan)

Dalla fine di settembre, da quando gli azeri e i loro alleati turchi hanno attaccato l’Alto Karabakh per conquistarlo, c’ è la guerra. Gli armeni la conoscono. Possono aprire un libro e raccontare un genocidio, il primo del secolo. Fulmineamente sembra che il tempo non sia passato per questo popolo risorto; abitano quella terra e pensavano di essersi finalmente meritati la benedizione di quella bellezza, il dono della sua ricchezza, per gli anni che hanno passato, e le città che erano state distrutte, i padri figli i fratelli uccisi, i cuori viventi ottenebrati dall’odio.
[...]
è un tentativo di eliminare gli armeni, un altro, l’ennesimo di distruggere questa piccola tribù cristiana che per i suoi nemici è gente che non ha nessuna importanza, e la cui storia è finita, le cui guerre sono state già tutte combattute e perse.
[...]
Questo massacro non è una appendice delle guerre del fanatismo, delle guerre di dio. È semplicemente un passaggio del disegno del nuovo impero ottomano che Erdogan ha raccolto dalle mani del subdolo sultano Abulhamid, dalle elucubrazioni omicide dei Giovani turchi che firmarono l’eliminazione di un milione e mezzo di armeni durate la Prima Guerra mondiale. Il progetto prevede che la Turchia e l’Azerbaigian si colleghino in questa area turcofona dell’asia centrale. Il Karabakh armeno sta in mezzo, bisogna spazzarlo via.
Domenico Quirico

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