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lunedì 1 luglio 2019

Migranti, confine Italia-Slovenia: partono oggi i pattugliamenti della polizia italiana e slovena e si parla di alzare un muro

AnsaMed
Trieste - Partirà oggi il servizio di pattugliamento misto per il controllo del territorio al confine tra Italia e Slovenia per arginare il flusso di arrivi illegali in Friuli Venezia Giulia dal confine orientale. 

Sulla stessa auto, dunque, dal primo luglio, agenti della Polizia italiana e della Polizia slovena effettueranno controlli in territorio italiano e, viceversa, poliziotti italiani saliranno a bordo con i colleghi sloveni per perlustrare il territorio sloveno. Nel servizio di pattugliamento non saranno presenti militari. 

Già dal primo luglio saranno effettuati i servizi di pattugliamento misto tra la Polizia di frontiera italiana e quella slovena, lungo la comune fascia confinaria delle provincie di Trieste e Gorizia, sul versante italiano, e di Koper e Nova Gorica, su quello sloveno. Il personale della Polizia di Frontiera dei due Paesi che verrà impiegato nei servizi ha già effettuato un training operativo nel corso del quale sono state condivise, alla luce delle rispettive legislazioni, le modalità tecnico operative da adottare.

Il protocollo sottoscritto nei giorni scorsi tra i direttori dell'Immigrazione e delle Frontiere dei due Paesi - si apprende al ministero dell'Interno -, "si fonda sulle positive esperienze di analoghe forme di cooperazione transfrontaliere già avviate dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, con le Autorità di Polizia di altri Paesi confinari quali l'Austria, la Svizzera e la Francia. 

L'accordo - prosegue il Viminale - consentirà di rafforzare attività di contrasto all'immigrazione irregolare lungo la cosiddetta 'rotta balcanica' che, da qualche tempo, è interessata da una ripresa dei flussi migratori che, attraverso la Bosnia Herzegovina, la Croazia e la Slovenia, giungono in Friuli Venezia Giulia".

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