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giovedì 15 giugno 2017

Minori stranieri non accompagnati: sempre più piccoli e vulnerabili

Redattore Sociale
I dati dell’“Atlante minori stranieri non accompagnati in Italia”, diffuso da Save the Children in vista della Giornata Mondiale del Rifugiato 2017. In 6 anni (2011-2016) sono sbarcati in Italia 62.672 minori senza adulti di riferimento, provenienti principalmente da Eritrea, Egitto, Gambia, Somalia, Nigeria e Siria. Il loro numero è cresciuto di 6 volte.


La maggior parte dei minori stranieri non accompagnati presenti nel nostro Paese lo hanno raggiunto attraversando il Mediterraneo centrale. Tra chi arriva via mare in Italia, per cercare un futuro possibile, ci sono infatti sempre più minori soli e sono sempre più bambini e più vulnerabili. 

Tra gennaio 2011 e dicembre 2016 sono sbarcati in Italia 62.672 minori senza adulti di riferimento, provenienti principalmente da Eritrea, Egitto, Gambia, Somalia, Nigeria e Siria. Il loro numero è cresciuto di 6 volte tra il 2011 (4.209) e il 2016 (25.846), e, mentre la loro percentuale sul totale degli arrivi era il 6% nel 2011, l’anno scorso ben 1 migrante su 6 sbarcato sulle nostre coste era un minore solo. La loro presenza è un fenomeno strutturale, al quale troppo spesso si è data una risposta inadeguata, anche in considerazione di una crescente vulnerabilità legata all’età precoce e al genere.

Sono loro i protagonisti a tutto tondo del primo “Atlante minori stranieri non accompagnati in Italia”, diffuso da Save the Children in vista della Giornata Mondiale del Rifugiato 2017, che racchiude in una visione d’insieme i dati, le storie e le mappe dei loro percorsi e della nuova vita in Italia attraverso un periodo di 6 anni, tra il 2011 e il 2016, ed è introdotto e concluso dalle toccanti parole della scrittrice Margaret Mazzantini, tratte dal suo racconto “Mare al mattino”.

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