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lunedì 16 dicembre 2013

Bahrain: Amnesty denuncia; minorenni torturati per aver manifestato contro governo

Aki
Le autorità del Bahrain torturano ragazzi al di sotto dei 18 anni che hanno partecipato alle manifestazioni organizzate dalla maggioranza sciita del Paese per contestare la dinastia sunnita che lo governo. Questa la denuncia di Amnesty International, secondo cui "in Bahrain i bambini vengono arrestati regolarmente, maltrattati e torturati".
Secondo l'organizzazione, "negli ultimi due anni" diversi bambini, tra i quali anche ragazzi di 13 anni, "sono stati bendati, picchiati e torturati in carcere". "Arrestando sospetti minorenni le autorità del Bahrain stanno mostrando un disprezzo terribile per i suoi obblighi internazionali nel campo dei diritti umani", ha detto il vice direttore di Amnesty per il Medioriente e il Nord Africa Said Boumedouha. 

Secondo il gruppo, almeno 110 ragazzi di età compresa tra i 16 e 18 anni sono detenuti in un carceri per adulti per aver preso parte alle proteste contro la dinastia sunnita al-Khalifa. 

Ragazzi di 15 anni detenuti in un carcere minorile denunciano invece di essere abusati durante la notte. "Il governo del Bahrain pretende di rispettare i diritti umani, ma sta sfacciatamente violando gli obblighi internazionali ricorrendo a misure estreme quali dure sentenze carcerarie per i bambini", ha detto Boumedouha. 

Il Bahrain è uno dei firmatari della Convenzione dell'Onu sui diritti del bambino, intendo con questo termine tutti coloro che hanno meno di 18 anni. La convenzione vieta esplicitamente la tortura o altre punizioni crudeli o disumane. Amnesty chiede quindi al Bahrain di considerare "pene alternative per i bambini che hanno commesso reati riconoscibili a livello internazionale".

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