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sabato 14 settembre 2013

Cina: tre condanne a morte per violente proteste nello Xinjiang

Adnkronos
Pechino - Tre persone sono state condannate a morte in Cina, e una quarta dovra' scontare 25 anni di carcere, per una violenta protesta che causo' 24 morti nella provincia occidentale dello Xinjiang. Lo riferiscono oggi i media di Stato.

Il leader del gruppo, Ahmatniyaz Sidiq, e' stato condannato alla pena capitale per "aver organizzato, guidato e partecipato ad un gruppo terrorista" oltre che per omicidio e incendio doloso. 

Sidiq, riferisce l'agenzia cinese Xinhua, guidava un gruppo di 13 uomini che hanno attaccato una stazione di polizia, uffici governativi e un mercato lo scorso 26 giugno a Lukqun. Secondo l'accusa, il gruppo "dioffondeva l'estremismo religioso e guardava video di gruppi terroristi stranieri che incitavano alla violenza". 

Non e' chiaro cosa sia successo agli altri membri del gruppo, ma in precedenza la Xinhu aveva riferito che la polizia aveva ucciso 11 aggressori. Secondo la tv di Stato, il gruppo contava 17 aderenti. Nello Xinjiang vive una maggioranza di uiguri, gruppo etnico turcofono di religione musulmana.

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