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mercoledì 18 settembre 2013

Il capo del DAP Tamburrino: "Superata di nuovo la soglia di 65.000, 150 detenuti per 100 posti

La Stampa
Il capo del dap Tamburino: «Oggi abbiamo nuovamente superato la soglia di 65mila».Nelle celle oltre 150 detenuti per 100 posti

È stata superata di nuovo la soglia dei 65mila detenuti nelle carceri italiane. A rendere noto il dato è il capo del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, Giovanni Tamburino, durante un’audizione in Commissione Giustizia al Senato. «Con l’ultimo decreto legge approvato - ha rilevato Tamburino - nelle prime settimane avevamo osservato effetti notevoli, con qualche centinaio in meno di detenuti a settimana, ma da un mese a questa parte tale ritmo è venuto meno e assistiamo a una ripresa, seppur lenta, a risalire del numero dei detenuti. Eravamo scesi sotto i 65mila, oggi questa `soglia psicologica´ è stata di nuovo superata». .

L’Italia, ha proseguito Tamburino, è «tra i peggiori» paesi d’Europa in termini di sovraffollamento carcerario, con 150 detenuti ogni 100 posti disponibili. Il nostro Paese è invece «sotto la media europea» quanto al numero di detenuti rispetto alla popolazione, con 110 reclusi ogni 10mila abitanti (in Europa la media è di 135-140 detenuti ogni 10mila abitanti). Il «tasso di detenzione» ha osservato Tamburino, sulla base di un’analisi «comparativistica» rispetto a Paesi paragonabili al nostro, e alla situazione della «criminalità in Italia», potrebbe «con una previsione a medio termine» plausibilmente «attestarsi al livello attuale, con 100-110 detenuti ogni 10mila abitanti». Per affrontare il problema, dunque, «è inevitabile - ha sostenuto il capo del Dap - pensare a una disponibilità di edilizia penitenziaria più ampia, capace di reggere una presenza che potrebbe essere considerata fisiologica per un Paese come il nostro».

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