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venerdì 22 maggio 2020

UNHCR/Kenya - Allarme per i primi casi di Covid nel campo profughi di Dadaab, il più grande al mondo dove vivono più di 500 mila persone

Agenzia Nova
Kenya: due rifugiati positivi a Covid-19 in campo di Dadaab, Unhcr e agenzie Onu rafforzano misure sanitarie


L’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), le agenzie umanitarie e il governo del Kenya stanno rafforzando le misure contro il Covid-19 dopo che il governo stesso ha confermato che due persone sono risultate positive ai test nei campi rifugiati di Dadaab, il più grande del mondo. 

In linea con le direttive governative, i due positivi hanno dovuto osservare un periodo di quarantena per poi essere trasferiti in centri di isolamento, una volta reso noto l'esito dei risultati. 

L'unità di sorveglianza e risposta alle malattie del ministero della Salute ha avviato le attività di tracciamento dei contatti. È quanto afferma l’Unhcr in una nota. 

Le condizioni di affollamento dei campi rifugiati di Dadaab, nei quali i servizi medici sono già sotto pressione, sollevano seri motivi di preoccupazione per la vulnerabilità di oltre 217 mila rifugiati e 320 mila membri delle comunità di accoglienza che vivono negli insediamenti e nelle aree circostanti. 

L'Unhcr, i partner e altre agenzie Onu da tempo supportano il piano di risposta nazionale diretto dal governo volto ad attenuare i rischi e a prevenire l'ulteriore diffusione del virus nei campi rifugiati.

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