L’iniziativa “Monitor de Vìctimas”, progetto dell’ong venezuelana Caracas Mi Convive, ha riferito oggi che a Caracas e nella sua periferia sono stati 1.364 omicidi durante il 2018, di cui 561 morti sono state esecuzioni extragiudiziali e conseguenza di resistenza alle autorità.

Le statistiche, pubblicate dal quotidiano El Nacional, mostrano una violenza sociale incontrollata, ma anche l'impunità nelle azioni delle forze di sicurezza dell'amministrazione di Nicol s Maduro. Secondo quanto pubblicato dal giornale, il rapporto indica che 1.292 delle vittime erano civili, sette soldati e quattro guardie del corpo. Di tutte le vittime, 1.277 sono uomini, 83 donne e un transgender.
"Le esecuzioni extragiudiziali sono il motivo di omicidio più segnalato nel 2018. Il furto, che tra il maggio 2017 e il 2018 era stato la prima causa delle morti, è passato al secondo posto con 263 vittime", ha detto Manuel Parejo, coordinatore del Monitor de Victimas.
La ong ha indicato che i fattori socio-economici sono correlati con le morti violente. Come segnalato da El Nacional, Guillermo Sardi, coordinatore dell’ong, ha riferito che il 53% delle morti violente nella capitale nel 2018 sono state di giovani delle aree popolari di età compresa tra 15 e 29 anni.
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