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mercoledì 8 gennaio 2014

Siria: UNHCR, Appello per salvare un'intera generazione dei bambini siriani

AGENPARL
Roma, Oggi l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (UNICEF), Save the Children, World Vision ed altre organizzazioni partner hanno chiesto ai governi, alle agenzie umanitarie e ad altre istituzioni di “diventare campioni” dei bambini siriani e sostenere la strategia denominata “No Lost Generation” per proteggere una generazione di bambini siriani da una vita di disperazione, dalla mancanza di opportunità e da un futuro spezzato.


Attraverso questa strategia, il cui costo stimato ammonta a un miliardo di dollari, le organizzazioni promotrici della campagna stanno concentrando il sostegno pubblico e privato su istruzione di base e programmi di protezione per far uscire i bambini siriani dalla miseria, dall’isolamento e dai traumi. La strategia è stata resa pubblica la settimana scorsa in Kuwait, in occasione di un’importante conferenza di donatori sul sostegno umanitario per la Siria.

È inoltre in fase di lancio, con l'hashtag #childrenofsyria, una grande campagna di coinvolgimento dell’opinione pubblica, che comprenderà l’utilizzo dei social media per reclutare sostenitori influenti e donatori pubblici.

"Il futuro di questi bambini sta scomparendo, ma c'è ancora una possibilità di salvarli", ha dichiarato l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati António Guterres. "Il mondo deve rispondere a questa crisi con un sostegno massiccio, immediato ed internazionale".

“Per quasi tre anni i bambini siriani sono stati i più vulnerabili tra tutte le vittime del conflitto”, affermano le quattro organizzazioni promotrici della campagna, “hanno visto le loro famiglie ed i loro cari uccisi, le loro scuole distrutte e le loro speranze cancellate. Sono stati feriti fisicamente, psicologicamente e in entrambi i modi. Sono anche diventati vulnerabili alle peggiori forme di sfruttamento, tra cui lavoro minorile, reclutamento in gruppi e forze armate, matrimoni precoci e altre forme di violenza di genere.

Oltre un milione di rifugiati siriani sono bambini, più di 425.000 di loro hanno meno di cinque anni.
La grande maggioranza di questi rifugiati sono fuggiti in Libano, Giordania, Turchia, Egitto e Iraq e, tra loro, quasi 8.000 bambini sono stati identificati come separati dalle proprie famiglie. La situazione per gli oltre tre milioni di bambini sfollati in Siria è ancora più terribile.

L’UNHCR, l’UNICEF, Save the Children, World Vision ed altri partner nella regione destineranno il miliardo di dollari in programmi che, in collaborazione con i governi e le comunità locali, garantiranno un’istruzione sicura, la protezione dallo sfruttamento, dagli abusi e dalle violenze, cure e sostegno psicologico e offriranno maggiori opportunità di coesione sociale e stabilità in una regione già instabile di per sé.

Questi programmi includono il rafforzamento dei sistemi di protezione dei minori a livello nazionale e comunitario, che risponderanno così ai bisogni dei ragazzi, delle ragazze e delle famiglie ad alto rischio di abusi, abbandono, sfruttamento e violenza, proteggendo allo stesso tempo tutti i bambini da tali rischi.

L'iniziativa aumenterà inoltre l'accesso a un'istruzione di qualità, attraverso approcci formali e non, introducendo percorsi di istruzione accelerati per i bambini che hanno perso la scuola, formazione professionale, formazione degli insegnanti e programmi di incentivazione, e creando un ambiente sicuro per ridurre ulteriormente l'esposizione dei bambini ad altri rischi.

In Siria, l’accesso sicuro all'istruzione per i bambini in età scolare e gli adolescenti sfollati è assolutamente essenziale. L'iniziativa “No Lost Generation” fornirà corsi di recupero e sostegno psicosociale organizzati in gruppi per i bambini in età pre-scolare e per tutti gli altri che non hanno avuto accesso all’istruzione.

"Senza questi investimenti urgenti, milioni di bambini siriani potrebbero non riprendersi mai più da da tante perdite e paura", ha affermato Guterres. "C’è in gioco il loro futuro, e il futuro della loro nazione."

Per l’occasione è stata creata una pagina web www.championthechildrenofsyria.org, che racconta le storie dei bambini colpiti dal conflitto e mostra come investire nei bambini possa avere importanti vantaggi, non solo per le attuali vittime della guerra, ma anche per il futuro a lungo termine della Siria e della regione circostante.

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