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lunedì 4 novembre 2013

Somalia, i combattimenti ostacolano gli aiuti ai rifugiati a Mogadiscio

Italia News
L’ Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) ha appena terminato una missione di cinque settimane a Mogadiscio dove stanno nascendo accampamenti improvvisati di sfollati fuggiti verso la capitale dalla carestia e dalla siccità e in cerca di assistenza.

Da metà giugno più di 100mila persone si sono riversate a Mogadiscio in cerca di un rifugio da quella che è ormai da tempo una crisi umanitaria. Solo nel mese di luglio oltre 27mila persone sono sfollate a Mogadiscio dalle aree circostanti, principalmente da Bay, Bakool e Lower Shabelle, tutte zone colpite pesantemente dalla carestia.

L’UNHCR si sta preparando a fornire assistenza umanitaria ad almeno 180mila persone a Mogadiscio e nella parte centro meridionale entro la fine del mese. Tuttavia la consegna degli aiuti umanitari è ostacolata dai combattimenti che avvengono nella capitale somala.

L’ Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati fa sapere che l’offensiva in corso sta minando seriamente la capacità di fornire assistenza umanitaria alle popolazioni in difficoltà proprio in un momento in cui i loro bisogni sono più urgenti. Lo staff UNHCR si può muovere solo in veicoli blindati protetti da forze di sicurezza e questo ne limita pesantemente i margini di azione.

Tra i più bisognosi di cure sono le donne e i bambini. Da settimane si moltiplicano gli appelli per far arrivare in fretta gli aiuti: “La nostra preoccupazione principale sono i bambini - ha detto nei giorni scorsi il Direttore generale del Programma alimentare mondiale (Pam), Josette Sheeran – abbiamo visto arrivare bambini talmente deboli e malnutriti che hanno davvero poche possibilità di cavarsela, neppure il 40% delle probabilità. È la peggiore catastrofe che abbia mai visto“.

In Kenya, nel frattempo, il flusso dei rifugiati dalla Somalia continua a non diminuire, con più di 40mila somali arrivati negli grandi campi per rifugiati di Dadaab nel mese di luglio, il più alto tasso di arrivi mensile nei 20 anni di storia del campo. Complessivamente si contano 40.434 somali arrivati a Dadaab durante il mese di luglio.

Finora quest’anno, circa 116mila rifugiati somali sono giunti nel complesso dei campi, il più grande e congestionato al mondo. Solo negli ultimi due mesi, Dadaab ha ricevuto circa 71mila nuovi rifugiati, con un tasso medio di 1.300 arrivi al giorno nel mese di luglio.

di Elisa Cassinelli

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