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martedì 5 marzo 2013

Yemen - Appello di Human Rights Watch (HRW) per interrompere l’applicazione della pena di morte per i minori all’epoca del reato


Atlas
Prigione centrale di Sana'a © AFP/Getty Images
Human Rights Watch (Hrw) ha chiesto al governo yemenita di interrompere l’applicazione della pena di morte “almeno” per i minori all’epoca del reato.

In un rapporto pubblicato ieri a Sanaa e intitolato “Look at Us with a Merciful Eye”, Hrw sollecita il presidente Abdrabuh Mansur Hadi a revocare l’ordine di esecuzione di tre adolescenti che potrebbero essere fucilati da un momento all’altro dopo essere ricorsi in appello senza esito in tutte le istanze yemenite.

Almeno 15 minori sono stati giustiziati negli ultimi cinque anni, pur confessando di avere meno di 18 anni al momento di commettere il presunto crimine, riferisce l’Ong.

Uno dei casi più recenti risale allo scorso dicembre, quando la giovane Hind al-Barti, che aveva 15 anni al momento del presunto omicidio commesso, è stata fucilata da un plotone di esecuzione. Hind, che mesi prima era stata intervistata da Hrw, aveva dichiarato di essere stata obbligata a rilasciare una falsa confessione dopo maltrattamenti e minacce di stupro da parte delle forze dell’ordine. La sua famiglia aveva saputo dell’esecuzione solamente poche ore prima che questa avvenisse.

Durante la visita a Hind, Hrw aveva raccolto testimonianze di altri minori che denunciavano di aver subito minacce, abusi e torture dalla polizia.

Nel dossier Hrw ricorda che la legislazione nazionale e internazionale proibisce la pena capitale per i minori e invita Hadi a “rompere con il passato della giustizia arbitraria” perpetrata dalla stato.

Yemen, Iran, Arabia Saudita e Sudan sono gli unici paesi ad aver giustiziato dei minori negli ultimi cinque anni, secondo Hrw.

Luca Pistone

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