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martedì 5 gennaio 2016

Yemen: Unicef, conflitto peggiora, si rischia nuova Siria. 747 bambini morti nel 2015

ANSAmed'Apprensione per bambini Taiz, senza acqua e medicine'
Roma - "Le tensioni di queste ore tra Arabia Saudita ed Iran destano grandi preoccupazioni in particolar modo per le sorti dello Yemen dove si combatte una guerra dimenticata che come sempre colpisce migliaia di vite innocenti". Lo dichiara Andrea Iacomini, portavoce dell'Unicef Italia.


"Siamo davvero in apprensione per le sorti dei bambini che vivono nella città e nei dintorni di Taiz da giorni sotto assedio, senza acqua, medicinali, in condizioni igieniche difficili aggravate dall'impossibilità di accesso per le organizzazioni umanitarie, si rischia una nuova Yarmouk", prosegue la nota, "Unicef fornisce acqua solo nei distretti di Sa-lah, Qahira e Mudhafar per 34 mila persone ogni giorno ed ha vaccinato 90 mila bambini sotto i cinque anni contro la polio ma la situazione è davvero critica. A questo quadro desolante voglio ricordare che da marzo a dicembre 2015 in tutto lo Yemen sono stati rapiti 189 bambini da entrambe le parti in conflitto, che si sono verificati negli ultimi 9 mesi 60 attacchi a scuole e strutture sanitarie", spiega il portavoce.

"Bisogna fermare l'assedio di Taiz e una guerra i cui numeri sono tristemente in crescita come quelli che denunciammo all'inizio del conflitto in Siria" conclude "Nell'ultimo anno infatti il numero dei bambini uccisi o feriti in Yemen si è triplicato rispetto agli ultimi tre anni. Solo nel 2015 sono 747 i bambini morti e oltre 1100 quelli feriti a causa del conflitto. E' una tragedia che va fermata o sarà ancora una volta troppo tardi", conclude Iacomini.

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