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giovedì 5 novembre 2015

Israele scarcera avvocato palestinese il sciopero della fame da 2 mesi

Agi
Le autorità israeliane hanno rilasciato un detenuto palestinese che era sopravvissuto a uno sciopero della fame di due mesi, dopo averlo tenuto agli arresti per un anno senza processo in un caso che aveva scatenato rabbia e proteste in Cisgiordania. Il 31enne avvocato Mohammed Allan, diventato un'icona della lotta contro l'occupazione israeliana, ha trovato ad attenderlo il padre che lo ha portato in ospedale per un check-up.
Attivista della Jihad islamica, Allan era stato arrestato nel novembre 2014 perché sospettato di pianificare attacchi su larga scala e mantenuto in stato di detenzione amministrativa che consente di incarcerare un sospetto senza incriminarlo per un periodo di sei mesi rinnovabile all'infinito. A giugno aveva avviato uno sciopero della fame protrattosi per due mesi che lo aveva ridotto in fin di vita, facendolo finire per due volte in coma.

Il 19 agosto L'Alta Corte israeliana aveva disposto una sospensione della detenzione per permettergli di ricevere cure mediche. A settembre era finito nuovamente in carcere dopo essere stato dimesso dall'ospedale ma poi aveva ripreso un nuovo sciopero della fame, interrotto dopo due giorni. Allan era già stato incarcerato tra il 2006 e il 2009.

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