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domenica 20 settembre 2015

Pakistan: appello Human Rights Watch "stop a impiccagione di condannato paralizzato"

Ansa
La Ong Human Rights Watch (Hrw) ha rivolto un pressante appello alle autorità del Pakistan affinchè sia sospesa l'esecuzione della condanna a morte per impiccagione fissata per martedì di Abdul Basit, che è dal 2010 su una sedia a rotelle, paralizzato dalla vita in giù. In un comunicato diffuso a New York Hrw sottolinea come "questo caso sottolinea la crudeltà che è connaturata con la pena capitale permettendo l'esecuzione di essa nel caso di una persona severamente disabile".

Abdul Basit
Basit, ex amministratore di una università medica, è stato condannato a morte nel 2009 per omicidio. L'anno successivo, mentre era nel 'braccio della mortè del carcere di Faisalabad, ha contratto una meningite tubercolare che ne ha provocato la paralisi della parte inferiore del suo corpo. Al riguardo il direttore per l'Asia di Hrw, Brad Adams, ha osservato che "piuttosto che interrogarsi sulla crudeltà connaturata con la pena capitale, i funzionari pachistani stanno scervellandosi su come impiccare un uomo su una sedia a rotelle.

Ritengo che il Pakistan dovrebbe urgentemente commutare la sentenza di Basit". Dopo il cruento attacco dei talebani ad una scuola pubblica dell'esercito pachistano a Peshawar il 16 dicembre 2014 in cui morirono quasi 150 persone quasi tutti studenti, il premier Nawaz Sharif ha revocato la moratoria sulla esecuzione della pena di morte che era in vigore dal 2008. E ciò ha fatto sì che il Pakistan sia il Paese al mondo che ha eseguito più condanne a morte.

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