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martedì 16 agosto 2016

USA: Guantánamo, 15 detenuti trasferiti negli Emirati Arabi

La Presse
È lo spostamento più consistente sotto la presidenza di Obama. Quindici detenuti della base Usa di Guantánamo, che si trova a Cuba, sono stati trasferiti negli Emirati Arabi Uniti. Lo riferisce il Pentagono. 


Si tratta del trasferimento più consistente di detenuti di Guantánamo sotto la presidenza di Barack Obama. Dei 15, 12 sono originari dello Yemen e tre dell'Afghanistan: con il loro trasferimento scendono a 61 i detenuti che si trovano ancora nella base navale di Guantánamo. La maggior parte sono trattenuti senza accuse né processo da oltre 10 anni.

Obama, che aveva sperato di chiudere la prigione di Guantánamo nel suo primo anno alla Casa Bianca, ha presentato a febbraio il suo piano mirato a chiudere la struttura. Ma affronta l'opposizione di molti deputati repubblicani, nonché anche di alcuni democratici. Il piano di Obama invita a trasferire le decine di detenuti ancora a Guantánamo in prigioni di massima sicurezza negli Stati Uniti, ma la legge Usa impedisce questi trasferimenti. Obama, tuttavia, non ha escluso la possibilità di ricorrere ai suoi poteri esecutivi.

"Penso che siamo a un punto estremamente pericoloso, in cui c'è una significativa possibilità che questo resterà aperto come carcere offshore permanente per trattenere persone praticamente finché muoiono", ha commentato Naureen Shah, direttrice di Amnesty International Usa per la sicurezza e i diritti umani. Secondo Amnesty, tenere aperta Guantánamo dà copertura ai governi stranieri per ignorare i diritti umani. "Indebolisce il potere del governo Usa nel dibattito contro la tortura e le detenzioni illimitate", aggiunge Shah.

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